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Il trattamento necessario a ripristinare la mucosa intestinale in un soggetto celiaco si riassume, come visto già nel nostro articolo “Celiachia diagnosi e trattamento”, nel sottostare ad una costante e rigorosa dieta senza glutine.
Dieta senza glutine
In questo articolo vi spiegheremo come poter affrontare una dieta senza glutine nella maniera più semplice ed efficace possibile.
Il nostro consiglio è anzitutto quello di iniziare individuando tutti i cibi ed i vari ingredienti che possono contenere glutine.
In realtà si tratta di una “ricerca” influenzata anche da fattori esterni, rispetto al puro e semplice elenco di ingredienti di una ricetta.
Il glutine infatti, oltre ad essere presente in grano, orzo, segale, farro, avena¹, kamut, monococco, seitan, spelta e tricale, può essere causa di contaminazione di altre materie, seppur accidentale, durante i processi di lavorazione.
Proprio per questo motivo, perché un prodotto possa essere considerato senza glutine, occorrerà prestare la massima attenzione, oltre agli ingredienti contenuti in una pietanza o in una bibita, anche al processo di lavorazione adottato per raggiungere il prodotto finale.
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Dieta senza glutine e processi di lavorazione degli alimenti
Tale aspetto potrà riguardare due specifiche situazioni: i processi lavorativi industriali e quelli non industriali.
Nei prodotti derivanti da processi lavorativi industriali potremo riscontrare l’assenza di glutine mediante la scritta SENZA GLUTINE sulle confezioni, nonché in tutti quei prodotti che saranno stati riconosciuti come privi di glutine² ed appositamente segnalati mediante il simbolo della spiga barrata (inseriti all’interno del Registro Nazionale degli Alimenti).
I processi di lavorazione non industriali, invece, come ad esempio quelli effettuati all’interno di ristoranti o locali che potremo frequentare, dovranno essere svolti da personale adeguatamente formato ed informato sulla celiachia, garantendoci così la qualità e la correttezza dell’operato nelle rispettive cucine, necessari alla nostra dieta priva di glutine.
Anche a livello “casalingo” dovremo prestare la massima attenzione a gestire bene la nostra dieta senza glutine facendo quindi attenzione a non contaminare le nostre pietanze con il glutine. Ad esempio evitando di utilizzare gli stessi strumenti per manipolare piatti senza glutine e piatti con glutine, oppure preparare il caffè in machine utilizzate per l’orzo, o ancora appoggiare le pietanze su un piano contaminato in precedenza e via dicendo. In merito trovate tutti i dettagli nel nostro articolo “Contaminazione crociata con glutine“.
Dieta senza glutine: ABC della dieta del celiaco
Un grosso aiuto ci è sicuramente dato dalla consultazione dell’ABC della dieta del celiaco che ci fornisce le linee guida relative ai prodotti non contenenti glutine. E’ sicuramente uno strumento molto utile in diverse situazioni e vi consigliamo di farne largo utilizzo, in particolar modo quando state facendo la spesa: vi darà modo di non commettere errori, facendo rivolgere la vostra attenzione sui giusti prodotti.
Un ulteriore strumento è dato dal Prontuario degli alimenti senza glutine, fornito dalla Associazione Italiana Celiachia: in pratica un nutrito elenco, costantemente aggiornato, di tutti quei prodotti riportanti la scritta SENZA GLUTINE. In merito, teniamo a precisare che, grazie alla nuova normativa europea 828/2014, i prodotti riportanti tale dicitura presentano una quantità di glutine inferiore a 20 ppm (parti per milione) e sono pertanto idonei a soggetti celiaci.
Per chi ama viaggiare quindi, il consiglio resta sempre quello di prestare la massima attenzione alle etichette dei prodotti confezionati. La dicitura “SENZA GLUTINE” ci darà sempre la certezza di poterli mangiare. Ecco un piccolo aiuto per coloro che trovano difficoltà con altre lingue:
Italiano: SENZA GLUTINE
Inglese: GLUTEN FREE
Spagnolo: SIN GLUTEN
Francese: SANS GLUTEN
Tedesco: GLUTENFREI
Portoghese: ISENTO DE GLUTEN
Olandese: GLUTENVRIJ
Svedese: GLUTENFRI
Finlandese: GLUTEENITON
Polacco: BEZGLUTENOWY
Da notare che, in alcuni Paesi europei, come ad esempio in Francia, o in Belgio, la dicitura senza glutine non viene quasi mai utilizzata per i prodotti confezionati “di uso comune”, tipo prosciutto cotto, cioccolato, sottilette, integratori, hamburger, ecc. In questi Paesi, le linee guida delle rispettive associazioni, indicano di procedere leggendo gli allergeni riportati in etichetta.
E’ così difficile seguire una dieta senza glutine?
In realtà, seguire una dieta senza glutine, può risultare complicato soprattutto all’inizio. A seguito della diagnosi, molte persone si trovano spesso “disorientate” dal fatto di dover cambiare le proprie abitudini alimentari da un momento all’altro.
Senza entrare, in questo articolo, nel merito dei rapporti sociali e degli aspetti psicologici correlati alla celiachia, possiamo comunque dire che, sì, saranno necessari dei sacrifici e, sì, ci troveremo a dover riabituare il nostro palato a gusti differenti, ma dovremo cercare di vedere la celiachia anche da un’ottica differente: un’opportunità per scoprire nuovi ingredienti e nuove pietanze, che potranno rendere più ricca e varia la nostra alimentazione.
Inoltre, pensare di avere una malattia, la cui unica cura sia quella di dover controllare la propria alimentazione seguendo una dieta priva di glutine, può rappresentare un appiglio col quale potersi dare ulteriore coraggio.
Vi consigliamo anche, se prima già non lo facevate, di imparare a cucinare in casa pietanze senza glutine. Le ricette senza glutinesono buone ed imparare ad utilizzare farine prive di glutine è una cosa alla portata di tutti. Sarà sicuramente necessaria un po’ di pratica: la consistenza dei vari impasti, rispetto a quelli fatti utilizzando farina “normale”, è differente, ma non scoraggiatevi ai primi tentativi. Con il tempo diventerete sempre più bravi ed il sapore dei vostri piatti ne sarà la riprova!
Dieta senza glutine e contaminazione crociata
Nota: attenzione alla contaminazione crociata. Se in cucina utilizzate sia prodotti o ingredienti senza glutine, che altri con glutine (per familiari o amici), prestate la massima attenzione a non contaminare le pietanze destinate ai soggetti celiaci.
L’argomento è molto discusso, nonché di fondamentale importanza all’interno di ogni cucina e, per questo motivo, abbiamo deciso di farne un articolo a parte sul nostro blog “Contaminazione crociata con glutine“.
Se avete dubbi o domande su come seguire una corretta dieta senza glutine non esitate a contattarci, anche inserendo un commento qui sotto 🙂
1 – Avena: l’avena in linea di massima non è consentita nella dieta del celiaco, ad eccezione di quella inclusa nel Registro Nazionale del Ministero della Salute 2 – Prodotti privi di glutine: secondo la vigente normativa europea vengono considerati come privi di glutine gli alimenti che presentano una presenza di glutine inferiore a 20 ppm (ossia parti per milione)
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2 commenti
Debora D'Urso ·
Il problema sono gli alcolici,non sono etichettati e non sono presenti tutti in prontuario,alcuni sobo senza glutine ,legfendo gli ingredienti ma non si ha la certezza, problemi analoghi in tanti farmaci
Per quanto riguarda i medicinali, in realtà non ci sono problemi per noi celiaci: vanno tutti bene, in quanto tutti sempre al di sotto di 20 ppm (soglia massima prevista per chi, come noi, deve convivere con la celiachia).
Occorre invece fare attenzione all’uso di integratori di qualsiasi tipo: in questo caso vanno bene, senza dubbio alcuno, solo quelli riportanti la scritta “senza glutine” o eventualmente il simbolo della “spiga barrata”.
In merito all’alcool, in linea di massima si può dire che: vino, spumante e distillati (come cognac, gin, grappa, rum, tequila, wisky e vodka) se NON addizionati con aromi (o altro) vanno sempre bene.
Al contrario, alcolici addizionati, birre e sidro, non sempre vanno bene per la nostra dieta: anche in questo caso occorrerà sempre porre la massima attenzione al fatto che riportino sulla propria etichetta la dicitura “senza glutine” o, eventualmente, il simbolo della “spiga barrata”. 😉
2 commenti
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Debora D'Urso ·
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Viveresenzaglutine ·
Il problema sono gli alcolici,non sono etichettati e non sono presenti tutti in prontuario,alcuni sobo senza glutine ,legfendo gli ingredienti ma non si ha la certezza, problemi analoghi in tanti farmaci
Per quanto riguarda i medicinali, in realtà non ci sono problemi per noi celiaci: vanno tutti bene, in quanto tutti sempre al di sotto di 20 ppm (soglia massima prevista per chi, come noi, deve convivere con la celiachia).
Occorre invece fare attenzione all’uso di integratori di qualsiasi tipo: in questo caso vanno bene, senza dubbio alcuno, solo quelli riportanti la scritta “senza glutine” o eventualmente il simbolo della “spiga barrata”.
In merito all’alcool, in linea di massima si può dire che: vino, spumante e distillati (come cognac, gin, grappa, rum, tequila, wisky e vodka) se NON addizionati con aromi (o altro) vanno sempre bene.
Al contrario, alcolici addizionati, birre e sidro, non sempre vanno bene per la nostra dieta: anche in questo caso occorrerà sempre porre la massima attenzione al fatto che riportino sulla propria etichetta la dicitura “senza glutine” o, eventualmente, il simbolo della “spiga barrata”. 😉