Utilizziamo i cookies per le finalità illustrate nella nostra Cookies Policy. Per saperne di più, o per negare il tuo consenso a tutti o ad alcuni cookies, vai al Privacy Center. Cliccando sul tasto accetta, acconsentirai l'uso dei cookies da parte del nostro sito, in base a quanto stabilito dal GDPR - Regolamento UE 2016/679.
Continuano ad evolversi gli studi che ruotano attorno alla malattia celiaca e a come poterne rendere migliore la “gestione“, da parte di quelle persone costrette a combatterci quotidianamente.
Il crescente numero di soggetti diagnosticati ha ampliato in maniera esponenziale, soprattutto negli ultimi anni, gli sforzi che studiosi e ricercatori stanno concentrando su due principali aspetti della celiachia.
La ricerca di una cura o di un vaccino in grado di azzerare gli effetti che la celiachia ha sul nostro corpo.
Lo sviluppo di metodologie più rapide, sicure e meno invasive per giungere ad una corretta diagnosi.
Se, da un lato, nonostante il lavoro svolto fino ad oggi, non si sia ancora giunti ad una soluzione più o meno definitiva di tale problematica (né con la creazione di un vaccino, né attraverso una pillola), dall’altro sembra che ci si stia comunque avvicinando a rendere più rapido, ma soprattutto meno invasivo, l’iter che deve essere seguito per arrivare ad una diagnosi definitiva.
Conosci già l’iter da dover seguire per giungere ad una diagnosi di celiachia?
Sappiamo bene come, ad oggi, l’unico modo per poter diagnosticare la malattia celiaca in un soggetto adulto, sia la gastroscopia con biopsia. Un esame non proprio “piacevole” da dover affrontare, con l’ulteriore complicazione di dover mantenere (se non addirittura reintrodurre) il glutine nella propria dieta, per diverse settimane.
Grazie al lavoro di un team di medici e ricercatori della Divisione di Gastroenterologia di Rochester (Minnesota – USA) della Mayo Clinic, questa procedura potrebbe subire, nei prossimi anni, un drastico stravolgimento.
Lo studio, pubblicato anche sull’autorevole rivista medica Gastroenterology, mira ad eliminare il passaggio attraverso la gastroscopia, per poter giungere ad una corretta diagnosi di celiachia, sfruttando semplicemente un più specifico esame del sangue.
Celiachia… niente più gastroscopia per la diagnosi
Il team ha identificato un complesso di peptidi sintetizzati di gliadina deaminata e transglutaminasi, utilizzabili come veri e propri biomarcatori della malattia celiaca. In seguito ha effettuato dei test specifici su tali biomarcatori, che si sono poi rivelati utili, non solo per poter eseguire una diagnosi iniziale, ma anche per il follow-up dei pazienti, in modo tale da poterne valutare anche il grado di guarigione della mucosa intestinale, a seguito dell’inizio di una dieta senza glutine.
I test iniziali, svolti su un campione di circa 200 persone, sono stati eseguiti con un semplice prelievo di sangue e hanno portato ad un risultato finale considerato molto soddisfacente: dai riscontri finali ne é scaturita una sensibilità pari al 99% (quindi con un 1% di falsi negativi) ed una specificità del 100% nel distinguere pazienti celiaci da soggetti sani.
Inoltre, in relazione al follow-up di ogni paziente, lo stesso test ha mostrato una sensibilità dell’84% ed una specificità del 95% nel predire lo stato di guarigione della mucosa, per soggetti già a dieta priva di glutine.
Celiachia: nuovo esame del sangue in arrivo?
In conclusione. Rispondere adesso a questa domanda potrebbe essere prematuro, anche se, da quanto emerso dai primi test, potremo davvero trovarci davanti ad una svolta fondamentale in tema di diagnosi e monitoraggio della malattia celiaca.
Restiamo quindi in attesa di ulteriori sviluppi in merito a questo studio, con la speranza di poterne vedere, al più presto, un’effettiva applicazione a livello internazionale.
Glusearch
Per i tuoi viaggi e nella vita di tutti i giorni, scarica subito Glusearch, l’unica app in lingua italiana per la ricerca di locali e strutture gluten-free in Italia, Europa e nel Mondo!
Buongiorno a tutti, mia figlia e’ celiaca dall’eta’ di 7 anni. Ora ne ha 17 e vorrei sottoporla ad un vero e proprio check up per verificare lo stato di salute generale ma soprattutto correlato alla sua sindrome…noi viviamo a Lecce e ho difficolta’ a trovare una struttura pubblica che esegua un follow up specifico x celiachia…ora mi hanno consigliato un primario gastroenterologo all’ospedale di Scorrano, che spero possa soddisfare questa esigenza…ma mi piacerebbe conoscere altre esperienze…magari anche nella mia zona…grazie
Sì è normale, non tutti i celiaci sono magri. Anche prima della dieta senza glutine non è detto che siano magri o sottopeso. Non credo ci sia correlazione tra il non riuscire a dimagrire e la celiachia, se seguiamo la dieta senza glutine siamo sani come qualsiasi altra persona.
Tra i motivi ci può essere la fatica maggiore a seguire una dieta dimagrante dato che già siamo sempre a dieta per il nostro problema, quindi risvolti psicologici più difficili rispetto a chi non deve seguire una “dieta a vita”.
Non sono una nutrizionista, nè un medico quindi non posso darti dei consigli davvero utili, mi dispiace.
Credo che la cosa migliore sia rivolgersi a un bravo nutrizionista che possa aiutarti a trovare una giusta alimentazione adatta a te.
Salve, sono un soggetto allergico al frumento al latte e alle uova e, circa 4 anni fa facendo ulteriori indagini un nutrizionista mi diagnostico ‘ l’ intolleranza al glutine. Ho fatto gastro scopia e colonscopia nel quale mi hanno diagnosticato gastrite e leggera iinfiammazione all’ intestino ma celiachia no. Ora leggendo i vostri articoli ho letto che gli esami vanno fatti mangiando alimenti col glutine, io ho fatto esami in regime di dieta senza glutine. Cosa mi consigliereste in merito? Grazie anticipatamente
Buongiorno, se stavi indagando per sospetta celiachia, tutti gli esami devono essere fatti mentre ancora stai mangiando con glutine. Se il glutine era stato tolto, va reintrodotto per vari mesi prima di poter fare degli accertamenti per celiachia. Se hai dei dubbi per sospetta celiachia devi rivolgerti ad un gastroenterologo esperto in materia che ti dirà tutti i passi giusti da effettuare per una corretta diagnosi.
Buongiorno mia madre ha scoperto di essere celiaca 2 anni fa ma nn ostante una dieta senza glutine fa periodi con forti dolori addominali e tante scariche ma nessuno ci sa Dire il perché di questo poi con gli antibiotici passa ma dopo un periodo ricompare potete aiutarmi ? Grazie Daniela
Salve, non siamo qualificati per darle pareri medici, l’unico consiglio che mi sento di darle è di rivolgersi alla sua ASL di competenza o alla sede AIC della sua regione e farsi consigliare un bravo gastroenterologo che possa visitare sua madre e speriamo risolvere il problema. Le auguriamo il meglio.
Io ho lo stesso problema di un ciliaca,pero ‘non nell ‘ileo ma nello stomaco,in piu’ sono intollerante al lattosio. Semangio prodotti delattosati sto’ malissimo lo stesso. E ‘un grosso problema per me anche perche ‘per lo specialista non sono ciliaca,non lo trovo gusto.
10 commenti
-
Giuliana Caiulo ·
-
Viveresenzaglutine ·
-
Margherita ·
-
Mariangela ·
-
Viveresenzaglutine ·
-
Cristina Di Mambro ·
-
Viveresenzaglutine ·
-
Daniela ·
-
Viveresenzaglutine ·
-
Mariarosa ·
Buongiorno a tutti, mia figlia e’ celiaca dall’eta’ di 7 anni. Ora ne ha 17 e vorrei sottoporla ad un vero e proprio check up per verificare lo stato di salute generale ma soprattutto correlato alla sua sindrome…noi viviamo a Lecce e ho difficolta’ a trovare una struttura pubblica che esegua un follow up specifico x celiachia…ora mi hanno consigliato un primario gastroenterologo all’ospedale di Scorrano, che spero possa soddisfare questa esigenza…ma mi piacerebbe conoscere altre esperienze…magari anche nella mia zona…grazie
Ciao, prova anche su facebook nel gruppo, celiachia 33, magari trovi qualcuno della tua zona che può dirti la sua esperienza.
All’ospedale Perrino di Brindisi reparto pediatria
Salve, io sono celiaca da nove anni e ho problemi di sovrappeso. Mi chiedo se è normale e oltretutto vorrei dimagrire ma non ho risultati.
Sì è normale, non tutti i celiaci sono magri. Anche prima della dieta senza glutine non è detto che siano magri o sottopeso. Non credo ci sia correlazione tra il non riuscire a dimagrire e la celiachia, se seguiamo la dieta senza glutine siamo sani come qualsiasi altra persona.
Tra i motivi ci può essere la fatica maggiore a seguire una dieta dimagrante dato che già siamo sempre a dieta per il nostro problema, quindi risvolti psicologici più difficili rispetto a chi non deve seguire una “dieta a vita”.
Non sono una nutrizionista, nè un medico quindi non posso darti dei consigli davvero utili, mi dispiace.
Credo che la cosa migliore sia rivolgersi a un bravo nutrizionista che possa aiutarti a trovare una giusta alimentazione adatta a te.
Salve, sono un soggetto allergico al frumento al latte e alle uova e, circa 4 anni fa facendo ulteriori indagini un nutrizionista mi diagnostico ‘ l’ intolleranza al glutine. Ho fatto gastro scopia e colonscopia nel quale mi hanno diagnosticato gastrite e leggera iinfiammazione all’ intestino ma celiachia no. Ora leggendo i vostri articoli ho letto che gli esami vanno fatti mangiando alimenti col glutine, io ho fatto esami in regime di dieta senza glutine. Cosa mi consigliereste in merito? Grazie anticipatamente
Buongiorno, se stavi indagando per sospetta celiachia, tutti gli esami devono essere fatti mentre ancora stai mangiando con glutine. Se il glutine era stato tolto, va reintrodotto per vari mesi prima di poter fare degli accertamenti per celiachia. Se hai dei dubbi per sospetta celiachia devi rivolgerti ad un gastroenterologo esperto in materia che ti dirà tutti i passi giusti da effettuare per una corretta diagnosi.
Buongiorno mia madre ha scoperto di essere celiaca 2 anni fa ma nn ostante una dieta senza glutine fa periodi con forti dolori addominali e tante scariche ma nessuno ci sa Dire il perché di questo poi con gli antibiotici passa ma dopo un periodo ricompare potete aiutarmi ? Grazie Daniela
Salve, non siamo qualificati per darle pareri medici, l’unico consiglio che mi sento di darle è di rivolgersi alla sua ASL di competenza o alla sede AIC della sua regione e farsi consigliare un bravo gastroenterologo che possa visitare sua madre e speriamo risolvere il problema. Le auguriamo il meglio.
Io ho lo stesso problema di un ciliaca,pero ‘non nell ‘ileo ma nello stomaco,in piu’ sono intollerante al lattosio. Semangio prodotti delattosati sto’ malissimo lo stesso. E ‘un grosso problema per me anche perche ‘per lo specialista non sono ciliaca,non lo trovo gusto.